E BONAFEDE DISSE CHE ERANO SOLO INSINUAZIONI

Dai TG apprendo (torno per un momento ancora sul caso Bonafede) che Bonafede ha detto che tutte le accuse che sono state lanciate contro di lui erano basate solo su “illazioni”.

Io, per la verità, ho sentito con le mie orecchie Di Matteo dire in diretta TV che Bonafede gli aveva proposto la nomina a capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) o la nomina a Capo degli Affari Penali e che quado, il giorno dopo, era andato a dirgli che accettava la nomina a Capo del Dap, Bonafede gli disse che quel posto era stato assegnato al Dott. Basentini. Ed ho anche sentito Di Matteo porre la nomina di Basentini in relazione con gli “avvertimenti” che erano saliti dalle carceri quando s’era sparsa la voce di una sua possibile nomina a capo del Dap.

Poi ho visto, sempre in diretta TV (o meglio: in diretta a “Non è l’Arena”) le due lettere con le quali, senza ricevere risposta, il Giudice di sorveglianza di Cagliari aveva per due volte chiesto al Dap di sapere presso quale struttura carceraria poteva essere adeguatamente curato il boss Zagaria malato di tumore. Motivo per cui, non potendosi assumere la responsabilità di lasciare il boss Zagaria privo delle adeguate cure, il Giudice di sorveglianza ha disposto il suo trasferimento ai domiciliari.

Poi ancora ho sentito il Bonafede, intervenuto in diretta, farfugliare frasi prive di senso che comunque confermavano le accuse rivoltegli da Di Matteo. Tanto che lo stesso Di Matteo, invitato da Giletti a dire la sua, ha semplicemente detto che non aveva nulla da dire dato che il Ministro non lo aveva minimamente smentito.

C’è poco da fare: anche se Renzi, Bonafede e Conte s’incazzano, questa è la verità.