E, dopo la prevista sequela d’insulti a Salvini, disse che lui non ha firmato nulla.
Ed io qui già non capisco perché, se proprio non ha firmato nulla, esita tanto a portare in Parlamento il testo del MES. Anche perché è assolutamente vero che lui non ha firmato il MES. Anzi, non ha firmato proprio niente.
Ed allora: perché Conte esita tanto a portare in Parlamento il testo del MES?
Io una mia piccola idea me la sono fatta, e qui la dico anche a costo di non essere smentito-
Ieri sera a Stasera Italia l’ex Ministro Castelli, che è anche stato parlamentare Europeo per due legislature, ha detto che, in Europa, gli accordi discussi in Commissione non hanno bisogno di essere firmati ma sono “automaticamente” approvati (almeno così ha detto Castelli) se nessuno dei partecipanti dice “pongo riserva parlamentare”.
Come risulta anche dal fatto che tanto Gualtieri quanto la Commissione Europea hanno detto che quell’accordo non è modificabile.
Per “approvarlo”, insomma, Conte non doveva firmare proprio niente, bastava che non dicesse, come non ha detto, “pongo riserva parlamentare”.
E, se tutto questo è vero, se Conte non ha detto “pongo riserva parlamentare”, Conte dovrebbe solo fare quello che lui stesso ha detto in Parlamento che lui dovrebbe fare se le accuse di Salvini e della Meloni (ed ora anche di Castelli) fossero vere.