ANCORA UN PICCOLO STOP

Smart working mi costringe a interrompere, spero brevemente, la pubblicazione di questi miei posts.

Per meglio spiegare i motivi per i quali lo smart working mi costringe a interrompere, spero brevemente, la pubblicazione di questi miei posts, pubblico la premessa che ho appena finito di scrivere sulla prima pagina del mio libro:

Questo libro è stato scritto sulla base esclusiva di documenti raccolti o discussi nel corso di vari procedimenti penali. Sulla base, cioè, di documenti, che, avendo i requisiti di certezza in ordine alla paternità e provenienza, hanno valore di prova. E non ci sarà cavolo di magistrato che possa smentirli.

Gli integrali dei documenti citati possono essere scaricati da

www.pubbliciimbroglioni.it.

Si precisa, infine, che, non avendo io i soldi necessari a pagare un proto (uno di quei “rilettori”, insomma, capaci di correggere i refusi che tutti i manoscritti contengono) ed essendo, per di più, l’unico professionista che me lo stava impaginando per amicizia all’improvviso divenuto uno “smart workers dipendente” (essendo, insomma, con l’avvento dello smart working, l’unico professionista disposto a impaginarmelo per amicizia all’improvviso divenuto l’unico e indispensabile consulente di tutti gli “smart workers” che lavorano nel raggio di venti o venticinque chilometri dal suo ufficio), questo libro me lo sono dovuto impaginare e ricorreggere da solo.

Si pregano, pertanto, i miei quattordici Lettori di, cortesemente, non tener conto dei refusi e della sua forma grafica.

Motivo per cui, ripeto e chiedo venia, causa età (per mancanza di energia, insomma), mi vedo costretto a momentaneamente interrompere la pubblicazione di questi miei posts.