Si dice, i nostri politici vanno in televisione e, rivestita la grisaglia grigia e la faccia grave d’occasione, dicono: «La Camorra ha messo le mani sugli appalti!».
Verissimo!
Già, ma “Chi” ha messo quegli appalti nelle mani della Camorra? Chi ha concesso gli appalti? Chi ha concesso i finanziamenti? Chi ha concesso anticipazioni bancarie ipermiliardarie ad imprenditori senza partita IVA, iperprotestati e proprietari di pollai in disarmo? Chi ha ‘gestito’ l’emergenza? Chi ha emanato quel complesso mostruoso di leggi e leggine che, al ‘riassuntivo dire’ degli stessi componenti della Commissione Scalfaro,
(Al ‘riassuntivo dire’, cioè, degli Onorevoli Componenti della «Commissione Parlamentare d’inchiesta istituita con legge 7 aprile 1989, n. 128, per indagare sulla attuazione degli interventi per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori della Basilicata e della Campania colpiti dai terremoti del novembre 1980 e febbraio 1981», poi chiamata Scalfaro dal nome del suo Presidente)
hanno determinato «ritardi, confusioni, anomalie procedurali, difficoltà di controlli»? Chi ha scelto i concessionari? Chi aveva, all’epoca, la proprietà delle banche, Banca Popolare dell’Irpinia compresa? Chi ha gonfiato le spese? Chi ha gestito le ‘gestioni fuori bilancio’ e le ‘gestioni stralcio’?
E chi doveva controllare che tutto filasse liscio e regolare?
(continua)