ANCORA DI COME NOI SIAMO (PURTROPPO) CONSIDERATI NEL MONDO

Qualche giorno fa ho esposto qualche esempio del quanto poco noi siamo considerati nel Mondo.

Non per insistere, ma ritengo opportuno aggiungere alla lista un altro paio di casi.

A seguito del drammatico rogo della ThyssenKrupp di Torino alcuni dirigenti tedeschi, riconosciuti responsabili del disastro e delle conseguenti morti, sono stati condannati ad alcuni anni di detenzione, che quei dirigenti hanno chiesto di poter scontare in Germania.

Una volta giunti in Germania, quei personaggi non hanno, però, mai scontato le pene loro inflitte (cito a memoria, ma sono abbastanza sicuro di quello che dico) perché un tribunale tedesco ha riformato la sentenza (!) e li ha condannati a passare solo qualche mezza giornata in cella.

Ricordo poi che, qualche anno fa, la Fincantieri ha comprato dai coreani un cantiere navale francese (ricordo, per dirla in modo un po’ più preciso, che qualche anno fa la Fincantieri ha comprato dai coreani un cantiere navale francese che qualche anno prima i francesi avevano venduto ai coreani).

E che c’è di strano?

Di “strano” c’è che, non appena i coreani hanno rivenduto quel cantiere alla Fincantieri, i francesi, che senza sbattere tanto qualche anno prima avevano venduto quel cantiere ai coreani, si sono subito messi di mezzo e hanno preteso che la Fincantieri riducesse la sua proprietà al 50%.

E noi che abbiamo fatto?

Abbiamo subito detto: “Yes, Sir”!