“Mi sbaglierò”, diceva Totò entrando in un appartamento che fino a poco prima era stata una casa di tolleranza, “ma io qui ci sono stato!”
Mi sbaglierò anche io, ma a me questo referendum sulla diminuzione del numero dei parlamentari sembra proprio (scusate la parola) “’na strunzata”.
I cinque stelle dicono che così si riducono i costi della politica.
Altra strunzata!
I costi della politica sono rappresentati solo in minima parte dal costo dei parlamentari.
I costi della politica sono rappresentati dai costi di gestione di Camera e Senato.
I costi della politica sono rappresentati dai costi di gestione dei vari Ministeri
I costi della politica sono rappresentati dai costi delle Regioni, delle Provincie e degli 8000 Comuni Italiani.
I costi della politica sono rappresentati dai costi dei portaborse.
I costi della politica sono rappresentati dalle ruberie perpetrate nei Palazzi della politica.
I costi della politica sono rappresentati dalle idiozie varate dai vari Palazzi.
E questi mi vengono a dire che i costi della politica si riducono riducendo (di poco-poco) il numero dei parlamentari.
Ma vaffan….!