Io non so se Navalny è stato per davvero avvelenato da Putin: quello che so è che per Navalny, che non è morto e che adesso è comunque curato fra mille coccole in un ospedale di Berlino, l’Europa e la Germania hanno fatto (giustamente) un fracasso del diavolo, per Giulio Regeni, sicuramente torturato ed ucciso in Egitto, non hanno (giustamente??) mosso neppure un dito. Ed, a parte qualche ridicola ed inefficace (volutamente ridicola ed inefficace?) sceneggiata sparata a cavolo di tanto in tanto, un dito non lo ha mosso neppure l’Italia. Salvini, che all’epoca dell’assassinio di Regeni era Ministro degli Interni, ha addirittura detto ai suoi genitori che lui, per il “caso Regeni”, non poteva compromettere i rapporti commerciali dell’Italia con un paese importante come l’Egitto.
Per l’Europa e per l’Italia, insomma, la vita umana importa in funzione del suo peso politico e commerciale!
Wonderful! E lo dico in inglese così mi capiscono pure a Berlino, a Washington e al Cairo!