DI PARLAMENTO, DI CHURCHILLINO E DI CHURCHILLINI

Ed una conferma di quel che ho detto nel mio precedente post m’è venuta, ancora una volta, dalla TV. Nel corso della puntata di “dritto e rovescio” di giovedì scorso ho sentito il povero

Emanuele Fiano, esponente di punta del PD, rispondere alle contestazioni che Belpietro ed altri esponenti dell’opposizione muovevano all’azione di governo dicendo, tutto imbarazzato: “sì, è vero, ma credo che questo problema verrà cancellato col prossimo decreto”, “credo che il governo farà”, “che Conte farà sapere”, ecc. ecc., e mai “faremo”, “diremo”, “proporremo”, ecc. ecc.

Insomma: Fiano, altissimo esponente del PD, non sapeva quello che il governo, o meglio, i Consulenti di Churchillino avrebbero fatto. Poteva solo immaginare quello che i consulenti di Churchillino avrebbero fatto.

Che gli stipendiatissimi parlamentari del PD e dei 5Stelle si recano in Parlamento solo per approvare, senza discutere, le decisioni assunte dalla Task Force di Giuseppi the Big!