LETTERA A UN POSTERO DEL 2050

Caro Postero,

È a te, mio caro e sfortunato erede delle pubbliche farabuttate dei tuoi Avi, che con tutto il mio affetto “di nonno” dedico questo libro col quale cerco di spiegarti perché, nell’Italia dei miei tardivi giorni, i bambini nascono caricati di un debito di 38.300 Euro a capoccetta (non oso immaginare il debito col quale sei nato tu).

Cerco di spiegarti, o meglio: di dimostrarti, che i bambini nascono oggi caricati d’un debito di 38.300 Euro a capoccetta perché, come una volta disse Leonardo, in questa Italia dei preti e delle banche comandano solo i produttori di sterco. Detto in altri termini, i fessi e le tangenti. Detto in altri termini ancora, le Lobbies e le Corporations in funzione del loro peso specifico. E siccome le più pesanti di tutte sono le Corporations delle armi e del petrolio, più di tutte comandano le Corporations delle armi e del petrolio.

Tu mi dirai: ma ci stanno le leggi!

E certo che ci stanno le leggi!

Il fatto, però, è che molto spesso le leggi sono fatte ad uso e misura degli interessi e dei desiderata delle Corporations, e che, ancor più spesso, le leggi (anche quelle buone) sono applicate dalla Corporation dei Magistrati deviati od imbecilli. Dall’Utile Corporation, cioè, di quei Magistrati DEVIATI OD IMBECILLI che, emettendo a raffica sentenze del tipo di quelle che più avanti discuteremo (del tipo, cioè, diciamo tanto per cominciare a far nomi, di quelle emesse dai magistrati farabutti o cerebralmente disastrati Fasanelli Bruno, Scivicco Aldo e Maresca Maria Francesca, o di quelle emesse dai magistrati altrettanto farabutti e/o cerebralmente disastrati Zucchini Paolo, La Greca Sebastiano e Bucarelli Vittorio, etc. etc. etc.) di fatto favoriscono ed incrementano il diffondersi della mazzetta e l’uso sistematico del falso come mezzo di accesso alle pubbliche forniture ed ai pubblici appalti.

C’è poco da fare: oggi il Mondo è organizzato proprio così. È una tendenza, o meglio, il risultato di una tendenza nata, o manifestatasi, dieci o quindicimila anni fa. Quando, sugli inizi del Neolitico, una piccola Tribù andò ad assalire una Tribù un po’ più piccola per fottersi i suoi averi. O magari fece anche una “guerra preventiva” per “prevenire” (almeno così dissero) una guerra di rapina a loro carico.

Le piccole Tribù poi crebbero, e con le Tribù crebbero anche le guerre, e con le guerre crebbero i sistemi d’armi, e coi sistemi d’armi (chi disse che la guerra è un fattore di progresso? Immanuel Kant? Herbert Spencer? Carlo Cattaneo? Friedrich Nietzsche?) crebbero pure le capacità dell’uomo di utilizzare, prima di tutto per scopi di guerra, fonti energetiche esterne, come la forza d’un cavallo, d’un legno curvato, o quella d’un atomo spaccato in due. E fu così che le Tribù divennero prima Stati, poi Imperi ed infine Superpotenze. E la guerra divenne totale. E con la guerra divenne totale anche il senso della rapina e del potere inteso proprio come entità astratta.

Non mi credi?

Ti racconto un piccolo aneddoto. O meglio, una non tanto piccola storia vera.

L’Ing. Rudolf Christian Karl Diesel inventò il motore “Diesel” per fornire all’uomo una forza capace di “migliorare il Mondo”. Una forza capace fornire energia meccanica ed elettrica a buon mercato e capace, quindi, di facilitare la costruzione di trattori, di pozzi, di ponti e tante altre cose utili.

Quando però vide che l’uomo se ne serviva per costrire invece cannoni, cingolati o sommergibili, l’Ing. Diesel cercò disperatamente di opporsi, e cadde in miseria (alcuni dicono perché non fu capace di amministrare bene le Società che aveva fondato). Scrisse anche un libro col quale tentò di esprimere le sue idee solidariste, ma nessun Editore (Viva gli Editori!) volle pubblicarlo. Tanto che alla fine se lo pubblicò da solo, ma nessuno lo lesse.

Alla fine gli giunse dall’Inghilterra una qualche proposta che, forse perché pressato dai debiti e dalla disperazione, dovette accettare, e partì per l’Inghilterra. Dove però non giunse mai.

Qualche giorno dopo il suo imbarco un pescatore trovò nel Canale della Manica il corpo di un uomo, che non potè però recuperare. Gli cercò perciò nelle tasche e gli prese il documento d’identificazione, che, appena tornato a terra, correttemente consegnò alla Polizia.

C’è bisogno che io ti dica che nome c’era scritto su quel passaporto?

Ma lasciamo l’Ing. Diesel alla sua pace e torniamo al nostro interrotto discorso.

“E con la guerra – stavo dicendo – divenne totale anche il senso della rapina e del potere”

E (proseguo) le Corporations delle armi e del petrolio divennero le vere padrone del Mondo. Di quel Mondo “progredito” dove le teracalorie e i terawatt (e magari anche le bombe atomiche) che ci servono vengono ottenuti bruciando petrolio e carbone oppure spaccando atomi d’uranio. Il tutto serenamente fregandocene delle teratonnellate di CO2, di gas effetto serra e di scorie atomiche che ogni anno immettiamo nell’ambiente, e serenamente fregandocene anche del fatto che, come un poco più estesamente provo nel primo capitolo di questo libro, sarebbe possibile ottenere quegli stessi terawatt e quelle stesse calorie senza produrre CO2, gas effetto serra o scorie atomiche.

E tutto questo perché i Petrolieri non vogliono rinunciare al loro business, i militari non vogliono rinunciare ai loro transuranici, ed i nostri Politici non vogliono smettere di utilizzare il business del petrolio e dei transuranici come arma di guerra.

Ma veniamo ai “fatti determinati”.

Veniamo, insomma, alla “difesa del mare” ed a quel famoso “Mondo di Mezzo” che forse da sempre sta fra la politica, gli affari (intesi nel peggior senso della parola) e la circuitazione delle mazzette. O, per dirla più in chiaro, veniamo ai Politici, ai Burocrati ed ai Faccendieri che stanno dietro la difesa del mare ed i quattrini del Contribuente.

Anche perché, generalizzando un po’, questa disgustosa storia di quattrini rubati ed idiotescamente sperperati ti potrà far capire perché, mazzetta dopo mazzetta, appalto truccato dopo appalto truccato, stronzo dopo stronzo, la Terra è andata sempre più degenerando fino a giungere nelle disastrate ed invivibili forme nelle quali ti è giunta. E perché, se non è già scomparsa, molto presto ogni forma di vita scomparirà dalla Terra.

C’è poco da fare: sono i fatti, neri e concreti, che ce lo dicono.

Sono documenti valutati e discussi nel corso di vari procedimenti penali (ed aventi, quindi, valore di prova) che ci dicono

  1. Che il Prof. Prodi Romano

quando costui, grazie ad una pedata di De Mita (di quell’altro Illuminato, cioè, che nel mezzo degli anni 1980 ha fatto costruire, coi soldi dei terremotati, un cantiere navale nel centro degli Appennini), era l’Illuminato Presidente dell’Iri

ha fondato la Castalia, Società Italiana per l’Ambiente, non per difendere l’Ambiente e tantomeno il Mare, ma perché questa dicitura “nascondeva al meglio” il vero servizio che Castalia doveva invece nascostamente svolgere: quello di – zitto-zitto, cacchio-cacchio – seppellire in mare o esportare presso Paesi del terzo o quarto mondo i rifiuti tossici e nucleari prodotti in Italia.

Perché, per dirla con tutto il rispetto, il Prof. PRODI Romano ha ritenuto che utilizzare il mare ed i Paesi del terzo o quarto mondo come pattumiere conveniva più della costruzione di termovalorizzatori e di impianti di compostaggio.

  • Che, per ovvia ed indiscutibile conseguenza, è quantomeno assai probabile, per dirla in più brevi e circoncise parole (per dirla, ancora una volta, come Totò), che l’Italia è rimasta priva dei necessari impianti di compostaggio o termovalorizzazione (che, per dirla in ancora più brevi e circoncise parole, l’Italia è divenuta una specie di immondezzaio a cielo aperto) proprio perché quell’Everest d’intelligenza che è il Prof. Prodi Romano ha ritenuto che la via migliore per “liberarsi” dai rifiuti, specie se tossici o nocivi, fosse quella di seppellirli – zitto-zitto, cacchio-cacchio – in mare, o esportarli, sempre zitto-zitto cacchio-cacchio, presso Paesi del terzo o quarto mondo. Di fare, insomma, quello che la “sua” Castalia Società Italiana per l’Ambiente ha sempre e solo fatto.
  • Che, sparando cazzate a tutto spiano (mentendo e truffeggiando, insomma, peggio di Stalin e di Ser Cepparello messi insieme), i Ministri-Minestra PRANDINI Gianni e VIZZINI Carlo hanno appaltato il lucroso servizio della difesa del mare alla CRETINISSIMA Società Castalia

(a quella CRETINISSIMA Società, ricordo brevemente, che Prodi aveva fondato per clandestinamente “esportare” i rifiuti tossici e nocivi prodotti dall’industria e dagli apparati militari Italiani)

solo e soltanto perché la CRETINISSIMA Società Castalia aveva pagato loro (a ciascuno di loro) una TANGENTE da Lire Italiane DUE MILIARDI (dicesi:2.000.000.000), e poi ancora un’altra TANGENTE da Lire Italiane CINQUECENTO MILIONI (dicesi: 500.000.000) al solo Ministro-Minestra VIZZINI Carlo.

  • Che, dolosamente utilizzando il pretesto ED I MILIARDI della difesa del mare, verso la metà degli anni ottanta il Sig. Ministro della Marina Mercantile pro tempore (probabilmente Carta Gianuario) ha fatto costruire costruire per la Marina Militare (perepèèè!!) n. 4 Pattugliatori “Classe Cassiopea” (che con la difesa del mare non so cosa c’entrano) facendoli dolosamente passare per navi ecologiche (bò, bò, bò) solo perché ci aveva stivato a bordo un cretinissimo e piccolissimo “Discoil”. Una cretinissima “attrezzatura ecologica” (bum, bum, bum) che in mare, anche appena appena formato, manco ce la metti (e difatti la Marina Militare manco ce la ha mai messa, e forse anche non se la è neppure tenuta a bordo).
  • Che, per dirla in poche parole, le Società Castalia ed Ecolmare e tutti i Ministri che dal 1983 ad oggi si sono si sono trovati fra le mani i MILIARDI della difesa del mare sono quanto di più cretino e disonesto esiste sul mercato generale dei cretini a pagamento.

E poi ancora ti dimostrerò

  • che già nel 1974 (ovvero già più di quaranta anni fa) io avevo progettato e vanamente offerto all’Italico (e molto stramaledetto) Governo i mezzi realmente capaci di recuperare gli idrocarburi galleggianti in mare.

(Non sono io a dirlo, bada bene, ma l’Ing. Giandomenico Lombardi, Capo dell’Ispettorato Tecnico del Ministero della Marina Mercantile e le “Relazioni” rilasciatemi dagli Enti Ufficiali di Certificazione che hanno supervisionato i collaudi da me effettuati presso l’Insean e presso un canale a circolazione d’acqua da me appositamente costruito. Come tu stesso potrai verificare andandoti a leggere, su www.pubbliciimbroglioni.it, i documenti pubblicati sotto i numeri da 3 a 11)

  • che negli anni che vanno dal 1974 al 1978 il funzionario del Ministero della Marina Mercantile Dott. D’Aniello Felice, strafottendosene delle mie stradocumentate offerte, ha acquistato (gnam, gnam, gnam) 21 o 22 ‘battelli disinquinanti’ mai entrati in funzione ma prudentemente rottamati dal Dott. D’Aniello Felice medesimo subito dopo che questi PSEUDO battelli disinquinanti avevano portato a termine l’unica missione che era stata loro precariamente affidata: quella di convogliare una venticinquina di miliardi delle vecchie lire nelle tasche dei soliti LADRONI DI STATO.

“Prudentemente rottamati” dal Dott. D’Aniello Felice, pedantemente spiego per farlo capire anche a chi volesse far finta di non aver capito, per cancellare nel più definitivo e sicuro dei modi le orribili castronerie da lui MAIALESACAMENTE ACQUISTATE MAIALESCAMENTE UTILIZZANDO QUEL TITOLO DI SPESA.

  • che il “produttore di sterco” Pane Mariano ha fondato la strafottuta Società Ecolmare per gioiosamente RUBARSI (gnam-gnam-gnam), con la “interessata” collaborazione di Ministri, Governatori Regionali e della parte più fetente e cretina dell’Italica burocrazia,
  • Venti miliardi teoricamente destinati alla ricostruzione delle zone dell’Irpinia e della Campania distrutte dai terremoti del 1980 e del 1981[1],
  • I quattro o cinque miliardi stanziati dalla Regione Sicilia per il monitoraggio delle acque isolane,
  • Una quarantina, tanto per cominciare, degli oltre settecento miliardi di Lire teoricamente stanziati dal Parlamento per la difesa del mare. O, per dirla con più precisione, che teoricamente costituivano i fondi di dotazione della legge 31 dicembre 982 n. 979 “Disposizioni per la difesa del mare”,
  • Ed, in gioiosa combutta con Castalia, la quasi totalità dei rimanenti fondi di dotazione della 979/82 e dei suoi successivi (e super miliardari) rifinanziamenti

E poi ancora ti dimostrerò

  • Che Castalia, questa unica Società fondata dal Prodi Romano quando costui era, grazie alla famosa pedata di De Mita, il ‘grande’ (il ‘celebrato’, il ‘meraviglioso’, in breve: lo ‘strafottuto’) Presidente dell’Iri, è stata dichiarata dal Tribunale Civile di Roma “una Società del gruppo IRI del tutto incompetente e priva di organizzazione adeguata nel settore”
  • Che questa “Società del gruppo IRI del tutto incompetente e priva di organizzazione adeguata nel settore”, si è graziosamente PAPPATA, ad oggi, NON MENO DI 500 MILIARDI DI PUBBLICHE LIRE E NON MENO DI 6 o 700 MILIONI DI PUBBLICI EURO teoricamente destinati alla difesa del mare.
  • Che, SENZA MAI SMENTIRMI O QUANTOMENO CONTRODATARE LE “FONTI DI PROVA” DA ME PRODOTTE (e che poi sono le stesse che qui torno a produrre), una masnada di magistrati corrotti od imbecilli (che un altro numero di Esseri creati da Dio a Sua Immagine e Somiglianza) ha criminalmente insabbiato tutte le denunce che io avevo fiduciosamente sporto. Che, insomma, SPARANDO FALSI ED IMBECILLATE A TUTTO SPIANO, UNA MASNADA DI MAGISTRATI CORROTTI OD IMBECILLI HA CONSENTITO AD UNA FAMELICA ORDA DI IMBECILLI DI REGIME DI FESTOSAMENTE RUBARSI E POI CACARSI NEL CESSO DI CASA

[N.B.: non è questa, bada bene, una gratuita volgarità, è solo una realistica metafora del sopra riportato detto di Leonardo. Che cos’altro, infatti, i Sigg-ri Ministri Prandini e Vizzini, i Sigg.ri Burocrati D’Aniello e Baradà, i Sigg.ri Fondatori, i Sigg.ri Azionisti ed i Sigg.ri Grandi Capi di Castalia e tutti i loro Successori hanno fatto se non riempire i loro cessi della loro ignoranza?]

QUALCOSA DI PIÙ DEI SOPRA INDICATI QUANTITATIVI DI DENARO PUBBLICO.

  1. Che il sig. Mariano Pane, titolare della Ecolmare, era, di fatto, il “proprietario coperto” dell’Erika, la sconquassata petroliera che il 12 dicembre 1999 si è «spezzata in due a causa della ruggine ed è affondata a circa 35 miglia marine dalle coste francesi del Finistère»[2] inquinando più di 400 km di costa ed uccidendo più di 150.000 uccelli (e, almeno immagino, almeno altrettanti fra pesci e crostacei). C’è il fatto, insomma, che il Signor Mariano Pane, chiamato a suon di miliardi dall’Italico Governo a difendere il mare dagli inquinamenti, È UNO DEI MASSIMI E PIÙ CELEBRATI INQUINATORI DEL MARE E DELLA TERRA.
  2. Che, proprio a causa della gravità e dei tantissimi illeciti che stanno dietro questo (previstissimo e forse voluto) disastro, l’Erika ha dato origine alla denominazione con la quale vengono indicate le norme antinquinamento europee: Pacchetto Erika 1, Pacchetto Erika 2, Pacchetto Erika 3, …

E più di tutto ti dimostrerò – nome dopo nome, documento dopo documdnto – che tutto questo è accaduto soprattutto perché nella Magistratura siedono frange di magistrati “politicizzati”, frange di magistrati, insomma, che dovrebbero piuttosto stare a Regina Coeli o a San Vittore e perché nell’Italico Governo siedono Ministri buoni solo a trasformare in cacca, come diceva Leonardo, i soldi che si sono rubati.

E per renderti tutto questo ancor più chiaro, nel penultimo capitolo confronterò, a consuntivo, quello che, nei fatti, hanno prodotto Ecolmare e Castalia, con quello che, nei fatti, avrei potuto produrre io se non fossi stato criminalmente boicottato dai Patri governanti, dai Patri magistrati e dai Patri burocrati nei quali mi sono dannatamente imbattuto.

Non sono queste, mio caro e sfortunato Postero, le schizofreniche affermazioni di un vecchio deluso. Queste sono le inevitabili conclusioni che un vecchio deluso ha dovuto trarre quando la vita gli ha dimostrato che nella quasi totalità dei nostri politici e dei nostri burocrati (e in alcuni dei nostri magistrati) l’unica cosa che funziona è, come disse Leonardo al suo aiutante di bottega Tommaso da Peretola, quella parte del corpo che va dalle arcate dentarie all’ampolla intestinale. Da quando la vita gli ha dimostrato che la razza umana, creata da Dio a Sua Immagine e Somiglianza, fa proprio schifo.

Schifo, questo, peggiorato e reso squallidamente irreversibile dal fatto che, mentre nei tempi antichi (nei tempi, insomma, che approssimativamente vanno dal Neolitico alla Massoneria) c’era pure chi, come autore o committente, costruiva le Piramidi, il Partenone e le Grandi Cattedrali, scriveva l’Iliade e la Divina Commedia, o chi, entrando nell’astrazione più completa, inventava la matematica ed, usando la matematica, tentava di penetrare i misteri dell’Universo, nei tempi moderni, nei tempi, cioè, che vanno dalla Massoneria ad oggi, i quattrini sono divenuti l’unico scopo dei “produttori di sterco” che comandano il Mondo. E le testate nucleari e l’”equilibrio del terrore” le uniche forze che lo governano.

Nei tempi moderni, insomma, comandano solo i “produttori di sterco”. E le tangenti. Quelle bustarelle (così si chiamano) colme di denaro che alcuni “produttori di sterco” in gran copia danno ad altri “produttori di sterco” per ottenere, con procedure scopertamente criminali, appalti e commesse che non avrebbero mai ottenuto per via di regolari procedure d’appalto in competizione con altri imprenditori.

E così su tutto: dal grande appalto per la costruzione di grandi opere pubbliche fino alle siringhe degli ospedali ed alle matite occorrenti per il funzionamento dei pubblici uffici.

E fu così che l’Italia e il Mondo sono andati a rotoli, come disse quel fabbricante di carta igienica.

Certo non sono state solo le truffe sui pubblici appalti che hanno portato l’Italia nel baratro del disastro. Ci sono state anche le frodi sulla gestione delle Società di proprietà dello Stato, le Municipalizzate, le frodi bancarie, le frodi sui fondi comunitari e le tante grandi e piccole “irregolarità” che la Corte dei conti ogni anno denuncia in quei grossi libroni che, ex art. 100 della Costituzione, tutti gli anni invia alle Presidenze della Camera e del Senato. Ma le ruberie sui pubblici appalti rendono più scoperto e facile da capire il rapporto (criminale) che intercorre fra “mazzette”, politica, burocrazia e privati fotto-imprenditori, e diventa quindi più facile e spedito il ragionamento di chi vuol dimostrare come funzionavano, ieri, oggi e, di certo, anche domani, le Ruberie di Stato in Italia.

E poi perché, mentre non è vero che “i culi delle donne sono tutti uguali: una volta che ne hai visto uno li hai visti tutti”, come una volta disse Jean Anouilh, che di culi – evidentemente – ne capiva proprio poco, è invece vero che le truffe di Stato sono tutte uguali: una volta che ne hai vista una le hai viste tutte.

Motivo per cui, dopo che tu avrai capito e ben metabolizzato a mezzo di quali sordide truffe e con quali incredibili complicità le Società Ecolmare e Castalia (quelle due cretinissime Società di cui ti ho più sopra detto) hanno ottenuto il LUCROSO appalto della difesa del mare, potrai anche capire, diciamo ad esempio, che le immense bellezze culturali ed artistiche che i nostri Padri ci avevano generosamente lasciato in eredità sono andate distrutte perché una sconfinata moltitudine di “produttori di sterco” aveva ‘gaudiosamente’ capito che, mentre sul risanamento dei centri storici o sul restauro delle opere d’arte non si potevano buscar tangenti, sulla costruzione di un grattacielo o di un centro commerciale a forma di stadio invece sì. O perché “Qualcuno” poté comunicare alla Mafia l’ora esatta dell’arrivo all’aeroporto di Palermo dell’aereo dei servizi segreti che trasportava Falcone. O perché nessuno pose in Via D’Amelio il divieto di sosta che la scorta di Borsellino aveva insistentemente richiesto.

Capirai, summatim colligendo (avrebbe detto il grande Abelardo, lo conosci?), perché e per colpa di chi, se non è già andato atomizzato, il mondo ti è giunto nello stato non proprio esaltante nel quale ti è stato tramandato.

Capirai, soprattutto, che il mondo ti è giunto nello stato non proprio esaltante nel quale ti è stato tramandato perché, come più sopra ti ho già parzialmente detto e come più avanti esaustivamente ti dimostrerò, ai miei tempi nella Magistratura esistevano o venivano di volta in volta costituiti dei “presidi giudiziari” (locuzione di Fernando Imposimato) che, garantendo immunità, hanno reso possibile che accadessero e divenissero ‘sistema’ non solo tutte le frodi e le connesse schifezze che, documenti alla mano, sto per raccontarti, ma tutte le frodi e tutte le schifezze avvenute in Italia nel corso dei secoli.

Non so, mio caro e sfortunatissimo Postero, se e quanto quello che sto per dirti potrà esserti utile.

In ogni caso dedico a te questo mio libro soprattutto perché spero che quando tu giustamente maledirai i miei Contemporanei per i debiti ed il tipo di Italia (e di Mondo) che ti abbiamo lasciato in eredità, eviterai di maledire anche me perché spero che, dopo avermi letto, capirai che io non solo non c’entro niente con tutte queste schifezze, ma ho anzi fatto tutto quello che potevo fare per evitare che tutto questo accadesse.

Anche se, debbo con molta malinconia dirti, neppure so se mi leggerai, perché temo che nel breve arco di tempo che, a termini di calendario, separa i miei giorni dai tuoi (o meglio: dai giorni che avrebbero dovuto essere i tuoi), i miei extra-cretini consimili si sono già presi a bombe atomiche sulla capoccia ed il mondo è divenuto un lurido deserto radioattivo.

Io comunque ti abbraccio e ti auguro di poter in qualche modo scorgere una luce sul tuo orizzonte.

Affettuosissimamente tuo

Giuseppe