E NON C’ERANO SOLO I VOTI DI LISTA

C’erano anche i “collegi sicuri”. Quei collegi nei quali, diciamo ad esempio, un partito presentava a Venezia un Capobastone che nel suo collegio in provincia di Catanzaro non avrebbe raccolto neppure i voti di lista necessari a farlo eleggere.

E poi c’erano ancora le promesse elettorali, i voti di scambio, le nazionalizzazioni, le concessioni demaniali ed i tanti altri trucchetti ancora che i partiti utilizzavano per fottere gli Italiani.

C’è poco da fare: in Italia, ma forse in tutto il mondo, non si è mai liberamente votato.