Premesso, a scanso di ipocrisie, che l’incendio dell’Amazzonia è un crimine irreversibile nella storia dell’umanità soprattutto perché con l’Amazzonia scompare un ecosistema d’incomparabile bellezza e di altissimo valore storico e naturalistico, ma più di tutto perché quegli incendi sicuramente dolosi hanno bruciato vive non so quante popolazioni che ancora vivevano fra quei boschi e quei fiumi e chissà quanti milioni di animali.
Perché ancora una volta dimostra di che brutta pasta siamo fatti tutti noi.