Per la Presidenza della Commissione Europea Di Maio ha votato a favore della candidata della Merkel e di Macron. Che si è pronunciata per la revisione del trattato di Dublino, ma ha anche confermato l’obbligo di “salvare” i migranti portati dagli scafisti al loro appuntamento con le navi delle ONG.
Di Maio, insomma, si è accontentato di quella mezza concessione ed ha votato a favore della candidata della Merkel e di Macron. Si è accontentato di quella piccolissima concessione ed ha rinunciato a spaccare l’asse Franco-Tedesco. Si è accontentato di quella piccolissima concessione ed ha rinunciato alla possibilità di far valere tutte intere le istanze Italiane. E Conte, ormai apertamente schierato dalla parte di Di Maio, gli ha dato ragione.
Ed io spero solo che Salvini la chiuda con questo governo (Tria e qualche altro esclusi) di giovinastri incompetenti e parolai. Anche se capisco che è doloroso lasciare a metà la bagarre che ha intrapreso con gli scafisti e con le ONG.