DI LAVORO, DI DISOCCUPAZIONE, DI DEGRADO URBANO E DI SOLDI CHE MANCANO

Sono anni che i Politici, specie quelli di Sinistra, vanno in televisione e blaterano, quasi come un mantra, di gente costretta a misurarsi il pane, di degrado urbano e di Governo che non fa niente.

Vero, verissimo: ma chi è che ha costretto la gente a misurarsi il pane e che ha determinato il degrado urbano delle Città? E soprattutto: chi ha portato a livelli stratosferici il debito pubblico?

Loro, ovviamente.

Io ricordo la nazionalizzazione, nel 1960, delle centrali di produzione di energia elettrica, posta come condizione da Nenni per entrare nel progettato Governo di centro-sinistra.

Io ricordo (per averlo sentito dire, ovviamente, o per averlo letto da qualche parte) poi che attorno alla metà del secolo precedente i Governi dell’epoca avevano dato in enfiteusi gratuita (avevano, cioè, concesso gratuitamente in uso per 90 anni) ad alcuni Gruppi Industriali i salti d’acqua occorrenti per costruire le centrali elettriche in cambio dell’impegno degli Industriali a costruire le dighe, le centrali elettriche e le reti di distribuzione dell’energia. Al termine, poi, di quei 90 anni di concessione gratuita il tutto sarebbe divenuto proprietà dello Stato.

A questo punto non occorre il pallottoliere per sapere che delle concessioni date in enfiteusi attorno agli anni 1850/1860 nel 1960 stavano per scadere (mi pare di ricordare che una sarebbe scaduta solo otto (8) giorni dopo la sua nazionalizzazione). Che in pochissimi anni tutte quelle dighe, tutte quelle centrali e tutte quelle reti di distribuzione dell’energia sarebbero automaticamente divenute di proprietà dello Stato.

Ma lo Stato a voluto comprarsele. Ed a botte di miliardi.

Interrogato in proposito a cose fatte Nenni ha detto che quello era stato solo un bastone gettato fra le ruote dell’economia capitalista.

A me pare invece che spieghi bene perché Nenni mi sta tanto antipatico e perché oggi tanta gente deve misurarsi il pane.