L’altro giorno, venticinquesimo anniversario dell’assassinio di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin, tutti i massimi esponenti dei partiti di governo e di opposizione hanno vestito la grisaglia grigia e, assunta l’aria grave d’occasione, sono andati in TV ed hanno (bla-bla-bla) solennemente dichiarato che occorre dare giustizia a Ilaria e a Miran!
E noi dovremmo credere che gli eredi di quelli che non hanno neppure scoperto com’è stato che i quaderni con gli appunti di Ilaria Alpi e le cassette dei girati di Miran Hrovatin, imbarcati in Somalia sullo stesso aereo che riportava in Patria le salme di Ilaria e di Miran, non sono mai arrivati a Roma, adesso scopriranno la verità (che forse già sanno) sulla morte di Ilaria e di Miran? E poi: perché quell’aereo non è giunto a Ciampino direttamente, ma ha fatto tappa prima a Mombasa e poi a Luxor? E poi: l’aereo che è arrivato a Roma è lo stesso che era partito dalla Somalia?