Anche perché sulla (o sul) Tav ho forse già detto troppo (e togliamo pure quel “forse”).
Una sola cosa, tuttavia, vorrei ancora dire a Di Maio.
Lei non può dire, con cipiglio dittatoriale: “la (o il) Tav non si fa perché così dico io”, perché poi gli Italiani s’incazzano ed il Suo Partito, da primo in classifica, scenderà giù precipitevolissimevolmente e andrà a far compagnia ai Leu in fondo alla classifica. E Salvini schizza su fino al 40%.
E su questa amichevolissima previsione-opinione chiudo l’argomento Tav.