L’Ing. Ferraris Roberto spontaneamente dichiara: c’è stata una tangente da 500 milioni di Euro, ed è stata consegnata, almeno così sostiene l’Ing. Mercadante, al Ministro Vizzini
Nel pomeriggio del 21 marzo 1993 il “FERRARIS spontaneamente chiede che venga riaperto il verbale e dichiara: nel 1989, nella seconda metà, dopo l’insediamento del ministro VIZZINI alla carica di Ministro della Marina Mercantile, mentre era in atto la convenzione stipulata anni addietro con il Ministero della Marina Mercantile, avevamo un rapporto di collaborazione con un consulente ing. MERCADANTE, che collaborava per studiare proposte migliorative dei contenuti tecnici della convenzione con l’obiettivo di ottenere un rinnovo della stessa alla scadenza. Tramite l’ing. MERCADANTE è pervenuta la richiesta di un sostegno economico all’allora ministro o al suo partito. A fronte di questa richiesta abbiamo contattato alcuni armatori che collaboravano con noi nel quadro della convenzione con il ministero per verificare la loro disponibilità a partecipare a quella elargizione gratuita.
Si sono raccolti circa cinquecento milioni, mi pare qualche cosa di meno, alcuni dei quali sono stati consegnati in modi a noi non noti ed in parte all’ing. MERCADANTE che sostenne di averli versati o a VIZZINI o al suo partito di appartenenza.
La CASTALIA non ha versato nulla, ha continuato la sua consulenza con MERCADANTE, consulenza di carattere reale.
Voglio anche precisare che io non sono in grado di escludere categoricamente che per i lavori assunti in Lombardia e Piemonte dalla CASTALIA si sia movimentato denaro senza causa lecita. Io tuttavia non ne sono direttamente a conoscenza.”
(«Non sono in grado di escludere categoricamente», insomma, che CASTALIA abbia pagato tangenti anche da qualche altra parte.)
Ed, alle ore 16,05 del 21 marzo 1993, nella “casa circ. S. Vittore davanti a me Gherardo Colombo” (Doc. 81) il FERRARIS Roberto, divenuto ormai un fiume in piena, specifica ancora:
“Il denaro di cui ho parlato nell’interrogatorio di stamane è stato raccolto fra la fine del 1989 e l’inizio del 1990, forse anche più avanti. Farò pervenire al più presto l’elenco degli armatori che hanno versato il denaro in questione. In ordine alla esatta collocazione temporale dei fatti posso dire che il tutto si è verificato qualche mese dopo l’assunzione della carica di ministro da parte di VIZZINI e posso dire che il tutto si è risolto in un periodo di tempo che posso indicativamente indicare in tre-sei mesi.”
Il 25/03/93, infine, il Ferraris prende carta e penna e, “facendo riferimento all’interrogatorio reso avanti codesto Ufficio il 21.3.1993, ore 13,00, pagg. 9-10 della verbalizzazione”, “precisa come appresso le società di armamento che hanno contribuito al finanziamento specificato nell’interrogatorio”:
RIMORCHIATORI SARDI S.p.A.
Molo Capitaneria
O9125 CAGLIARI
(A.D. MASTROLIA)
MARNAVI s.r.l.
Via Santa Brigida 39
80133 NAPOLI
(A.D. D. IEVOLI)
SNAD – Società Navigazione Antincendio e Disinquinamento p.A.
Via Capitaneria, 32
96011 AUGUSTA (SIRACUSA)
(A.D. A. AMICO)
O.S.I. OFFSHORE SERVICES ITALIANA S.p.A.
Via Maddalena, 56
09100 CAGLIARI
(A.D. R. RIVADOSSI)
RIMORCHIATORI RIUNITI S.p.A.
Rimorchiatori Riuniti Porto di Genova
Via Al Ponte Reale 2
16123 GENOVA
(A.D. G. DELLEPIANE)
(i documenti citati sono riprodotti in originale su www.pubbliciimbroglioni.it)