Di reati e di immunità parlamentari

Costituente_aulaVorrei precisare meglio il senso di un mio precedente post in argomento.

Il modo col quale, fino a pochi anni fa, il Parlamento ha utilizzato l’istituzione dell’immunità parlamentare per gaudiosamente “salvare” dalle patrie galere ladroni e porci seriali fa proprio schifo. O meglio, ladroni e porci seriali esclusi, faceva schifo proprio a tutti. Fra l’altro mi pare di ricordare che molto spesso l’apposita Giunta per le autorizzazioni a procedere “dimenticava” di istruire le richieste.

Merda, insomma, merda totale.

Ritengo tuttavia l’immunità parlamentare, se intesa come difesa dei membri del Parlamento dagli attacchi ‘politici’ della Magistratura, un’Istituzione assolutamente necessaria e più che benefica. Basterebbe solo che i ‘conciliaboli’ nel corso dei quali le richieste di autorizzazione vengono discusse fossero aperti al pubblico, che gli atti fossero resi pubblici e che alle parti offese fosse consentito di costituirsi in giudizio. Basterebbe, per riferirsi all’immediato presente, che i Pentastellati facessero conoscere agli Italiani le ragioni per le quali hanno deciso di votare per l’autorizzazione a procedere contro Salvini. Basterebbe, e lo dico molto amicalmente, che ci facessero sapere se loro hanno deciso di votare per l’autorizzazione a procedere contro Salvini sulla base di fondate e documentate ragioni (o meglio: sulla base di quali fondate e documentate ragioni) o solo per una beota sudditanza alle decisioni (politiche) della Magistratura.

Queste, ovviamente, sono solo mie personalissime opinioni.