Apprendo dalla TV che il Governo ha deciso di dire di sì alle trivelle “perché non si può dire sempre di no”.
Ed io mi trovo costretto a confermare tutte le qualifiche espresse nel mio precedente post.
Il nostro Governo, insomma, tende a comportarsi come quel genio che, dopo aver detto quattro volte di no a dei programmi ai quali avrebbe dovuto dire di sì, dice di sì ad un progetto al quale avrebbe dovuto dire di no “perché non si può dire sempre di no”.
Io, per la verità, spero solo che il Governo condizioni questo suo “sì” ad una accuratissima indagine geologica ed all’accettazione di rigidissime e severissime norme di costruzione e gestione, e poi severissimamente vigili sulla loro applicazione. E poi ancora mandi Castalia a farsi fottere ed imponga alle Società concessionarie di dotarsi della capacità di contenere e ridurre eventuali inquinamenti “al massimo livello tecnicamente possibile”. E poi ancora convinca Croazia ed altri interessati a fare altrettanto.
Una precisazione.
Saranno quaranta o cinquant’anni, da quando, insomma, mi son dovuto accorgere di che razza di delinquentoni è popolato l’Italico Parlamento, che non vado più a votare. Anche se, debbo dire, nel ’94 ho votato per Forza Italia. Quando poi, però, mi sono accorto che Berlusconi era più democristiano (e più stronzo) di De Mita, sono tornato a non votare.
Oggi, però, sto seriamente pensando di votare non so se per Di Maio o Salvini.
“Ma come!” di certo qualcuno dirà. “vai a votare per Di Maio o Salvini dopo averli argomentatamente definiti cretini?”
E certo che forse vado a votare per Di Maio o Salvini! Prima di tutto perché tutti, a questo mondo, facciamo cretinate. Io stesso ho fatto una cretinata quando ho votato per Berlusconi. E poi perché sia Di Maio che Salvini mi sembrano due persone oneste che fanno quello che dicono.
Mi sbaglio?
Spero di no.