Gli Usa sono drammaticamente esposti al rischio oil spill. E non mi riferisco solo ai “catastrophic oil spills”, agli oil spills, cioè, che riversano in mare milioni di galloni di olio, e regolarmente finiscono sui giornali e su tutte le TV, ma alle «migliaia di oil spills» che, secondo la NRDC (la grande Associazione ambientalista Americana presieduta da Al Gore) ed il Golob’s oil pollution bulletin, «tutti gli anni» routinariamente avvengono negli Stati Uniti e nel resto del Mondo, e non finiscono mai né sui giornali e né sulle TV. Ma, più ancora che dagli oil spills, la vera minaccia, la vera fregatura, per i Popoli e per i mari di tutto il Mondo proviene dalle bugie e dalle stronzate che i petrolieri ed i governi intenzionalmente dicono per tenere occulta la vera entità del rischio petrolifero e far falsamente credere al sempre truffato ‘uomo della strada’ che, in ogni caso, loro sono assolutamente preparati per affrontare e mirabolmente risolvere ogni e qualsiasi caso d’inquinamento dovesse per puro caso presentarsi. La MSRC, la “indipendente, non profit Società Americana dedicata alla rapida risposta” costituita dai petrolieri e dagli armatori “in riconoscimento della importanza di una capacità di risposta dedicata e di alta qualità”, il 27 gennaio 1992 inviò all’“Executive Secretary, Marine Safety Council, U.S. Coast Guard Headquarters, Washington DC” (praticamente al Comando della Guardia Costiera Americana), una tabella intitolata: “MARINE SPILL RESPONSE CORPORATION (MSRC), LISTA DELLE MAGGIORI ATTREZZATURE DI RISPOSTA ALL’INQUINAMENTO” dove orgogliosamente dichiara che il suo “Transmarek 350/ Oil Trawl può recuperare 2200BPH (Barili Per Ora) di qualsiasi tipo di olio anche con mare forza 6 (forte brezza, 22 – 27 nodi con onde alte 8 – 13 piedi che formano creste bianche e spruzzi dappertutto, attentamente specifica la stessa MSRC), 740 barili per ora il suo Vikoma 3 Weir Boom, e così via coi suoi altri otto tipi di skimmers. Per una capacità di recupero complessiva di 473,220BPH. C’è solo da rimanere realmente incantati e più che rassicurati! Peccato solo che, messi tutti insieme, i suoi 158 prodigiosi skimmers non hanno recuperato neppure una pinta (in Italiano: 0,5679 litri) dell’olio sparso in mare dalla BP Deepwater Horizon. D’altro canto, che cosa ha scritto, a lettere maiuscole, la MSRC sul margine di questa tavola? “L’INFORMAZIONE QUI FORNITA IMPLICA SUPPOSIZIONI FATTE SOLO PER FINI DI PIANIFICAZIONE E NON RIFLETTE PREDETTE E REALI PRESTAZIONI IN NESSUN PARTICOLARE CASO D’INQUINAMENTO. NULLA IN QUESTA INFORMAZIONE È INTESO O DEVE ESSERE INTERPRETATO COME UNA PROMESSA O STANDARD DI FUNZIONAMENTO.” Occorre altro per dimostrare (e quindi poter pubblicamente dire) che la vera fregatura per i Popoli e per i mari di tutta la Terra non sono gli oil spills, ma le bugie, e le stronzate, che i Petrolieri ed i Governi tutti i giorni intenzionalmente dicono?